giovedì 18 luglio 2013

Host family - crisi prepartenza

Chi non muore si rivede, dicono. Eccomi, a scrivere non tanto per voi lettori (con affetto sapete), ma per sfogarmi.
Sono in piena crisi prepartenza, non so quello che voglio. Cinque minuti fa leggevo i messaggi di una mia "amica" fantastica sul cellulare, e poi guardavo il computer dove era aperta la mail della mia host mum. E poi ho letto l'ultimo messaggio di una ragazza americana poco prima di lasciare l'Italia.
Le lacrime hanno cominciato a scendere, e tuttora le sto trattenendo. Mi chiedo se ce la farò, se vale la pena di lasciare tutto ciò che ho qua per andare incontro all'ignoto, e poi tornare, per sentirmi uno straniero a casa mia. So che in qualunque caso sarà un'esperienza meravigliosa, ma difficilissima. Ed è il pensiero che mi farà crescere l'unico appiglio per cui in questo momento voglio partire.

Dieci mesi. 28 agosto 2013 - 28 giugno 2014. Possono passare velocissimi, così come potrebbero essere un'eternità.

Passando alle cose che interessano a voi, passerò questi mesi a Meiwa, un paesino di 22.000 abitanti nella prefettura di Mie, a 100 km a est di Osaka, vicino al mare. E andrò a scuola a Ise City, a venti minuti di treno da casa. Per il resto non so ancora nulla, poiché con la famiglia mi sento di fatto da due giorni, visto che abbiamo avuto problemi di mail e non riuscivamo a scriverci.
Ah, e la host mum (35) è insegnante di inglese. Che.. fondoschiena! Il papà è impiegato (38 anni) e ho tre fratelli tutti maschi: due gemelli di 9 anni e uno più piccolo di 7.

Vi terrò aggiornato sulla mia situazione psicologica :D

With love,
Simone

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